Consigli pratici per un buon equilibrio mente-corpo

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La Rhodiola rosea

La Rhodiola rosea è innanzitutto un potente adattogeno, utile quindi per accrescere la resistenza dell’organismo agli stress di varia natura. Lo stress fa parte della vita e serve a rispondere alle varie sollecitazioni che la vita ci propone, ma una risposta esagerata può mettere in pericolo la nostra salute. La Rhodiola aiuta l’organismo ad avere una risposta graduale e adeguata allo stress ed evita di andare in esaurimento.

Gli effetti benefici della Rhodiola rosea si manifestano sia a livello delle prestazioni fisiche che mentali; nel primo caso essa agisce aumentando l’energia e la resistenza muscolare, riducendo inoltre i tempi di recupero. E’ adatta quindi a chi fa sport e in particolar modo agli atleti, poiché si tratta di un supplemento fitoterapico che aumenta la resistenza fisica e mentale, senza alcuna azione negativa o non consentita, e senza effetti collaterali. L’uso della Rhodiola rosea quindi può essere esteso a tutte le situazioni in cui è necessario un veloce recupero delle energie, anche al di là dell’ambito strettamente sportivo.

Ma la Rhodiola ha un effetto sorprendente anche sullo stress mentale:

a)    contrasta l’affaticamento mentale;

b)    conferisce una maggior attenzione e concentrazione;

c)     migliora l’umore e la memoria;

d)     accresce l’attività di diversi neurotrasmettitori del cervello, favorendo la lucidità mentale e l’attività cognitiva.

Inoltre la Rhodiola rosea contrasta l’ossidazione e rafforza le difese immunitarie del nostro organismo.

L’astragalo

 

L’astragalo (nome cinese huangqi) è una pianta usata per curare il raffreddore ed influenza. Contiene delle tossine che, però, si trovano soltanto nella parte della pianta che fuoriesce dal terreno, mai nelle radici, ed è proprio dalla radice che viene estratta la sostanza medicinale. Questa pianta è originaria della Cina settentrionale e della Mongolia.   I medici tradizionali cinesi considerano l’astragalo un vero e proprio tonico che conferisce forza alle persone debilitate, aumenta la resistenza alle malattie in generale, ristabilisce le funzioni immunitarie del corpo e aumenta l’attività dei globuli bianchi, nonché la produzione di anticorpi.

La radice di Astragalo ha numerose altre attività oltre a quella immunostimolante: ha effetto cardiotonico, epatoprotettivo, antibatterico, adattogeno e antinfiammatorio. Inoltre è in grado di aumentare la funzionalità adreno-corticalica e quindi di innalzare la soglia della resistenza ai fattori di stress.

Indicato in caso di malattie infettive croniche, come ad esempio la bronchite o la sinusite.

 

 

Il cardo mariano

I semi del cardo mariano contengono un estratto, la silimarina, che migliora il metabolismo delle cellule del fegato e le protegge dai danni delle tossine (nessun farmaco ha l’effetto protettivo del cardo mariano nei confronti del fegato). Il cardo mariano è consigliato nei casi di epatite cronica e di malfunzionamento del fegato.

Se avete l’impressione di aver esagerato con il cibo o con gli alcolici, oppure vi sentite intossicati o avete l’addome gonfio, prendere del cardo mariano vi gioverà sicuramente e aiuterà il vostro corpo a riprendersi.

Il cardo mariano svolge diverse funzioni:

a)    esercita un’azione epatoprotettiva nei confronti di numerosi agenti tossici (come per esempio alcool e farmaci);

b)    stimola la rigenerazione delle cellule del fegato;

c)     ha proprietà galattogene;

d)    rinforza le pareti dei capillari;

e)     ha un’azione antiossidante.

Gli estratti di cardo mariano sono controindicati in caso di calcoli alla colecisti, meglio conosciuti come calcoli biliari, al fegato o alla cistifellea.

L’aglio

L’AGLIO svolge un’azione significativa sul sistema cardiovascolare: abbassa la pressione arteriosa attraverso svariati meccanismi, ottenendo gli stessi risultati anzi, migliori, di numerosi farmaci ipertensivi senza avere nessun tipo di effetto collaterale.

Inoltre, l’aglio abbassa il colesterolo ed i grassi nel sangue (trigliceridi), facendo al tempo stesso aumentare la percentuale di colesterolo buono (HDL) totale e riducendo le probabilità di ossidazione del colesterolo LDL (l’ossidazione del colesterolo LDL è il primo passo del processo attraverso il quale questa sostanza danneggia le pareti arteriose).

L’aglio diminuisce la tendenza del sangue a coagularsi, inibendo la tendenza delle piastrine ad aggregarsi. L’aggregazione piastrinica provoca la formazione di coaguli di sangue (trombi ed emboli) che, a loro volta, provocano infarti ed ictus.

Questa pianta ha notevoli proprietà antisettiche e antibiotiche, inibendo lo sviluppo di molti batteri e funghi. Inoltre, l’aglio migliora l’attività del sistema immunitario e svolge un’azione anticancerogena.

Altri effetti benefici dell’aglio sono quelli di proteggere le cellule del fegato e del cervello dalla degenerazione e di ridurre il tasso di zucchero nel sangue.

Tutti questi benefici si possono ottenere semplicemente aggiungendo l’aglio ai cibi, oppure acquistando degli integratori a base di aglio. 

Silicio

Il silicio è, dopo l’ossigeno, l’elemento più abbondante sulla terra. Questo oligoelemento è indispensabile all’integrità dei tessuti; è necessario per la corretta integrità di pelle, legamenti, tendini ed ossa. Il silicio è “il rimedio fondamentale dei tessuti connettivi e reticolo-endoteliali che costituiscono la trama di numerosi organi” (Niestlé-Piaget).

Il silicio è contenuto nei cereali integrali, nell’aglio, nella cipolla, nell’ortica, nell’equiseto. La polvere secca di equiseto viene usata in tutti i casi debilità delle ossa, nelle fratture, nell’osteoporosi, nel rachitismo. Oltre alla sua azione rimineralizzante, l’equiseto è indicato nel trattamento di artriti e dell’artrosi; migliorando lo stato dello scheletro e delle articolazioni.

Il silicio ha un’azione equilibrante sul metabolismo del calcio e, in via indiretta, sul tasso di calcio nel sangue, o calcemia.

Istidina

L’istidina è un aminoacido, cioè un costituente delle proteine. Ogni cellula e tessuto del nostro corpo contiene proteine. Le proteine costituiscono altre classi di sostanze di vitale importanza: gli ormoni, gli enzimi, i neurotrasmettitori del cervello, e gli anticorpi. Se manca anche solo un aminoacido le proteine non possono essere costruite, anche se ci sono le necessità e le informazioni (codice genetico) per costruirle. L’istidina è un aminoacido essenziale, cioè non riesce ad essere prodotto dal nostro corpo e, quindi, dev’essere integrato con l’alimentazione.

L’istidina è consigliata in caso di:

– allergie di tutti i tipi: pollini, polveri, acari, alimenti, ecc.;

– asma allergico;

– bruciori di stomaco e ulcere gastro-intestinali (stomaco e duodeno);

– anemie;

– aritmie reumatiche;

– disturbi delle articolazioni;

– malattie autoimmuni;

– crescita e prima infanzia;

– gravidanza e allattamento;

– sordità;

– infezioni;

– raffreddore;

– malattie croniche;

– stanchezza;

– squilibri ormonali;

– sistema immunitario debole;

– linfonodi ingrossati;

– intolleranze alimentari;

– dermatosi, eczemi;

– acne rosacea;

L’azione più rapida ed eclatante l’istidina la svolge sul sistema immunitario. Innesca, infatti, un meccanismo pressoché immediato di risposta del nostro corpo contro tutte le allergie. Agisce come antistaminico selettivo e senza controindicazioni.

 

Iodio

Lo iodio è l’elemento indispensabile per il buon funzionamento della tiroide e la cui carenza provoca il gozzo, un aumento del volume della tiroide legato ad un’insufficienza della sua funzione. Gli individui colpiti precocemente da questa malattia restano nani per insufficiente sviluppo osseo, hanno la pelle secca e tumefatta, i tratti del viso ispessiti e sono affetti da cretinismo. La carenza di iodio nell’alimentazione e, quindi, nel corpo rende le persone meno attive mentalmente, meno intelligenti e i riflessi fisici e mentali sono rallentati.

L’insufficienza tiroidea è caratterizzata da un abbassamento del metabolismo basale e, di conseguenza, anche di tutti i fenomeni di combustione del corpo e da un rallentamento delle funzioni vitali, compresa l’intelligenza. Lo iodio entra nella composizione degli ormoni tiroidei che controllano le ossidazioni cellulari, la crescita, lo sviluppo fisico e mentale. Senza gli ormoni tiroidei, tutte le funzioni rallentano.

Lo iodio è di grande efficacia:

a)     nella “scrofolosi”, cioè l’ingrossamento di una o più ghiandole del collo, spesso di natura tubercolare. Giova nelle ipertrofie ghiandolari;

b)    Contro il gozzo e l’ipotiroidismo;

c)     Contro gotta, reumatismo cronico, dolori alle articolazioni;

d)    In caso di obesità, perché scioglie i grassi (li brucia e produce energia);

e)     In caso di problemi circolatori, infatti, lo iodio ha un’azione vasodilatatrice;

f)      abbassa la viscosità del sangue (VES);

g)     nell’angina pectoris;

h)    nell’asma con enfisema;

i)       da consigliare sempre in caso di labirintite;

j)       acutizza la mente e la prontezza di riflessi fisici e mentali.

Una moderata integrazione di iodio nella dieta aumenta la vitalità, mentre una quantità eccessiva è tossica perché provoca un’attivazione eccessiva della tiroide!

Manganese

La carenza di manganese provoca disturbi di mineralizzazione ossea con decalcificazione e sterilità. Il minerale si concentra nel fegato (dove favorisce il metabolismo dei grassi), nel pancreas, nei reni (dove interviene nella sintesi dell’urea) e nell’intestino; localizzato nei mitocondri cellulari, partecipa ai processi di fosforilazione ossidativa ed alla sintesi dei lipidi. L’eliminazione avviene attraverso la bile.

Il manganese è contenuto nelle verdure e nella frutta fresche, nelle noci, nei cereali integrali, nel tè. Il ribes nero ne è particolarmente ricco.

Il manganese è indispensabile alla formazione degli organi dell’equilibrio, ed è per questo motivo che una carenza di manganese può provocare problemi nella deambulazione e perdita di equilibrio.

La vitamina K

Le vitamine K sono state definite antiemorragiche perché in loro assenza il fegato cessa di produrre sia la protrombina sia altri fattori responsabili della normale coagulazione del sangue. Iniettando vitamine K si ristabilisce la normale capacità dei coagulazione del sangue e si fa scomparire la tendenza alle emorragie. Dato che favoriscono la sintesi della protrombina, che fa parte del complemento ( un insieme di molecole proteiche del plasma sanguigno che intervengono attivamente nel riconoscimento e nella distruzione di cellule estranee) queste vitamine svolgono un ruolo importante anche per le reazioni immunologiche.

Le vitamine K sono liposolubili e vengono prodotte, per la maggior parte, dai batteri del colon. Tuttavia, ci può essere una difficoltà di assorbimento da parte dell’organismo, per esempio in caso di lesioni della mucosa intestinale, di diarrea o in assenza di bile nell’intestino.

Le vitamine K si trovano nelle verdure fresche (spinaci, cavoli, cavoletti di Bruxelles), nelle patate, nei pomodori, negli oli vegetali, nel fegato. Le vitamine K sono resistenti al calore ma si alterano alla luce.

Il lievito di birra


Il lievito di birra ha un notevole valore nutrizionale per il suo grande contenuto in proteine, aminoacidi essenziali, minerali, vitamine ed è una combinazione di numerose sostanze nutritive molto importanti o rare, che si trovano in questo meraviglioso alimento in forma perfettamente assimilabile. Il Lievito costituisce in particolare la più completa fonte di vitamine del gruppo B, che è un insieme di vitamine molto importante per gli sportivi, i bambini in crescita e le persone convalescenti, perchè facilita la trasformazione di proteine, carboidrati e lipidi in energia. Poichè le vitamine del complesso B agiscono in sinergia fra loro, intervenendo tutte quante sui sistemi di regolazione del metabolismo, è molto importante che la loro integrazione sia equilibrata e rispetti determinati rapporti reciproci; quindi il lievito è l’alimento ideale perchè le contiene tutte, dosate nelle giuste proporzioni. Inoltre, essendo una fonte abbondante di sali minerali, è consigliato agli sportivi per riequilibrare le perdite saline dovute alla sudorazione copiosa durante l’esercizio fisico.

Il Lievito di birra è un ottimo depurativo del fegato e della pelle, particolarmente di quella grassa e impura e di quella opaca, per cui è molto indicato in caso di diete disintossicanti e per l’acne; ma non bisogna trascurare l’azione trofica (cioè stimolante della crescita) del Lievito sugli annessi cutanei come unghie e capelli, che possono trarre notevoli benefici da una integrazione con Lievito di birra.

Per tutti coloro che seguono una dieta povera o priva totalmente di carne, come i vegetariani, costituisce una pratica e completa integrazione proteica che evita squilibri nutrizionali, facili se è scarso l’apporto di proteine animali. Le indicazioni del Lievito di birra quindi, a causa della sua complessa composizione, sono rivolte a un grande numero di disturbi.

Per il contenuto in vitamine neurotrope (B1 e B6, quelle cioè che si fissano in modo elettivo sul sistema nervoso), è consigliabile in diverse manifestazioni neurologiche come nevralgie e nevriti; per l’acido folico (B9), nelle anemie; per le vitamine anabolizzanti (B2 e B5), negli stati di denutrizione e nelle magrezze costituzionali; la carenza di vitamina B2, in particolare, si manifesta con glossiti, ragadi agli angoli della bocca, bruciori agli occhi, dermatite seborroica, alterazioni delle mucose del tubo digerente; le vitamine B1, B2, B3 e B6 migliorano significativamente il rendimento degli atleti, quindi sono indispensabili agli sportivi per migliorarne le prestazioni. Un’integrazione delle principali vitamine del gruppo B è utile quando l’alimentazione è sbilanciata, come nelle diete iperlipidiche, o iperglucidiche, o iperproteiche, quando il consumo di alcool o di caffé è elevato, e nei fumatori.

Il Lievito di birra è utile anche per stimolare le difese immunitarie (vitamine B2, B5, B6), per la salute del tubo digerente (B1, B2, B3), per favorire l’attività delle ghiandole surrenali (B5), per una normale produzione di globuli rossi (B2, B5, B9), per la salute della pelle e delle mucose (B1, B2, B3, B6, B9) e per coadiuvare l’enorme lavoro del fegato (B1, B2, B6, B9).