Consigli pratici per un buon equilibrio mente-corpo

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alimentazione integrale

Perché mangiare integrale e non farine bianche, prodotti brillati e zucchero bianco:

Dobbiamo sapere che ogni chicco di cereale normalmente è formato da un guscio, da un germe e da un corpo centrale. Il germe ed il guscio sono ricchi di minerali, di oligoelementi (manganese, rame, cobalto, zinco, cromo), di enzimi e di vitamine. IL germe contiene le vitamine A e F, mentre il guscio contiene le vitamine B, di cui è una delle fonti più importanti. Queste parti del chicco contengono, inoltre, oli e vitamina F. Nel cuore troviamo, invece, essenzialmente amido. Con la raffinazione e la produzione della farina bianca, l’unica parte del chicco che viene conservata è quella ricca di amido, perdendo così circa il 70% delle sostanze più preziose contenute nei cereali. Stesso discorso per quanto riguarda lo zucchero cristallino da tavola, un carboidrato semplice raffinato, che si ottiene estraendo il succo della canna da zucchero, scartando la massa e la fibra. Il succo viene poi purificato, filtrato, concentrato e condensato fino alla formazione dei cristalli di zucchero dello sciroppo. Otteniamo , anche in questo caso, un “carboidrato puro” separato da tutte le sue componenti naturali: acqua, minerali, proteine, vitamine, fibra. E, quindi, arriviamo alla domanda cruciale e che ognuno di noi dovrebbe porsi: cosa succede al nostro organismo quando ingeriamo questa sostanza?

NB: il nostro corpo-sistema è stato ideato per interagire con altri sistemi; in campo alimentare esso è stato predisposto ad assimilare alimenti naturali interi, così come ci vengono offerti dalla terra. Quando ingeriamo soltanto una parte di un alimento, come avviene con un prodotto raffinato, il nostro corpo attiva dei meccanismi di adattamento e di compensazione per poter assimilare tale prodotto. Per metabolizzare gli zuccheri raffinati, il nostro organismo ricava da altre fonti i nutrienti mancanti ( necessari come catalizzatori del processo digestivo). Queste fonti possono essere o altri alimenti dello stesso pasto o (prestiamo molta attenzione!) gli stessi tessuti corporei. Per questa ragione quando consumiamo dello zucchero raffinato (o farina bianca) perdiamo vitamina B, calcio, fosforo, ferro e altri nutrienti che vengono estratti direttamente dalle nostre riserve. Ma oltre ad essere nocivi per questa sorta di “auto cannibalismo” che attuiamo ogni qualvolta ingeriamo cibi raffinati, ricordiamo che lo zucchero può creare dipendenza fisica. Lo zucchero ha due effetti nefasti: a) persino l’assunzione di una sua piccola quantità crea il desiderio di più zucchero; b) un’interruzione del suo consumo senza scalare provoca sintomi da astinenza che possono durare da tre giorni fino a tre settimane: incontenibili voglie alimentari, stanchezza, depressione, indolenza, cambiamenti d’umore e a volte mal di testa.

Un consumo eccessivo di zucchero è responsabile di una molteplicità di disturbi molto diffusi: ipoglicemia (o iperinsulinimia), diabete, malattie cardiache, carie, malformazioni dentarie, ipercolesterolemia, obesità, miopia, problemi digestivi, gotta, depressione, ansia e persino comportamenti violenti. Forse il maggiore inconveniente dello zucchero è che esso, alzando il tasso di insulina, inibisce il rilascio di ormoni della crescita, con la conseguente depressione del sistema immunitario. Ricordiamo che gli effetti nocivi dello zucchero possono essere contrastati dall’apporto di proteine animali ed è per questo motivo che coloro che consumano sia zucchero sia carne riescono a mantenere una sorta di “equilibrio apparente”. Ma perché lo zucchero raffinato risulta essere così attraente per la maggior parte delle persone? Secondo il filosofo dell’alimentazione Rudolf Hauschka la natura cristallina dello zucchero rafforza la consapevolezza di sé e potenzia la personalità. Il suo consumo è collegato a società in cui il ruolo dell’individuo è molto sviluppato, nelle società fortemente individualistiche il consumo dello zucchero è sempre stato esagerato. Ricordiamo che il consumo smodato di zucchero provoca l’effetto contrario: insicurezza, confusione mentale e si vive come una sorta di sonnambulo.