Consigli pratici per un buon equilibrio mente-corpo

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Complesso vitaminico B

VITAMINA B1:

La vitamina B1 (o aneurina o tiamina) ha una funzione essenziale nella trasformazione delle materie elementari (zuccheri, grassi e proteine) in anidride carbonica ed acqua, con liberazione di energia. In caso di ipovitaminosi B1, si incorre da una parte in un deficit di energia e, dall’altra, si ha un accumulo di acido piruvico (nocivo ad alte concentrazioni). Il sistema nervoso ed il miocardio sono quelli che risentono più rapidamente dell’avitaminosi B1.

Insieme all’acido pantotenico, l’aneurina condiziona la sintesi dell’acetilcolina e l’attività dell’adrenalina, due ormoni fondamentali nella trasmissione dei comandi nel sistema nervoso. La vitamina B1 partecipa alla sintesi dell’urea e alla secrezione dell’ormone ipofisario tireotropo che si oppone all’accumulo di acido lattico. Nel fegato, l’aneurina contribuisce all’inattivazione degli ormoni estrogeni (ovarici).

Una carenza di vitamina B1 può derivare da stati di stress, febbre, diarrea, sforzi fisici intensi, diete ricche di carboidrati raffinati, consumo eccessivo di alcool. L’organismo non ha riserve di vitaminaB1.

L’aneurina abbonda nel lievito, nei germi dei semi, nelle parti del chicco che vengono eliminate con la brillatura, nel pane integrale, nelle patate, nella carne, nel fegato, nelle uova, nel pesce, nei piselli.

VITAMINA B2:

La vitamina B2 (o lattoflavina o riboflavina) si trova in tutte le cellule viventi.

La riboflavina ha una notevole azione antiossidante, partecipando al metabolismo ossidativo di quasi tutti i nutrienti vegetali ed animali (glicidi, protidi, lipidi) e distruggendo le cellule anormali nel corpo, responsabili della proliferazione di tumori. Come la vitamina B1, fa parte degli enzimi che inattivano gli estrogeni nel fegato intervenendo così in un’importante funzione ormonale.

Insieme alla vitamina A partecipa ai fenomeni della vista: esposta alla luce, si trasforma per riduzione ed eccita il nervo ottico, mentre al buio si ossida e ritorna ad essere vitamina B2.

La vitamina B2 è una grande alleata per chi pratica attività sportiva pèrché viene immagazzinata nei muscoli ed utilizzata al momento dell’attività fisica.

La carenza di questa vitamina si manifesta soprattutto sulla pelle e sulla membrana mucosa. I sintomi più comuni della mancanza di vitamina B2 sono: spaccature e piaghe agli angoli della bocca, lesioni delle labbra, lingua rossa e dolente, sensazione di pulviscolo e sabbia all’interno delle palpebre, bruciore agli occhi, occhi affaticati, dilatazione della pupilla, cambiamenti della cornea, fotofobia. Desquamazione intorno a bocca, naso, orecchie e fronte, prurito vaginale, pelle oleosa, eczema sul viso e sui genitali e calvizie sono altri sintomi di carenza.

La vitamina B2 è particolarmente abbondante nei lieviti, nel latte, nella carne, nel pesce, nel fegato, nell’uovo, nei cereali integrali, nelle verdure a foglia verde.

VITAMINA B3:

La vitamina B3 (o niacina o vitamina PP) partecipa ai processi fondamentali della respirazione cellulare, ed è molto importante per la circolazione periferica. In parte l’organismo è in grado di sintetizzare la vitamina B3 dal triptofano. La niacina è un efficace disintossicante.

E’ vitale per una corretta attività del sistema nervoso, per il mantenimento della salute della pelle e della lingua e per la formazione dei tessuti del sistema digestivo. E’ necessaria per la sintesi degli ormoni sessuali.

La niacina è spesso usata per abbassare la pressione sanguigna alta e per migliorare la circolazione nelle gambe di persone anziane che presentano crampi e dolori.

Contribuisce anche a stimolare la produzione di acido cloridrico per aiutare una digestione difettosa.

La vitamina B3 è particolarmente abbondante nel lievito di birra, nel fegato, nelle arachidi e nelle leguminose.

VITAMINA B5:

La vitamina B5 o acido pantotenico fa parte del coenzima A, uno dei catalizzatori più importanti del metabolismo intermedio.

Una serie di trasformazioni che degradano in fasi successive tutti i nutrienti trasformandoli in anidride carbonica ed acqua per estrarne l’energia, si chiama ciclo di Krebs, e l’intervento del coenzima A è indispensabile per il completamento di questo ciclo fondamentale. Il coenzima A è necessario anche per la sintesi del colesterolo e degli ormoni surrenali, dell’eme, degli acidi biliari e dei fosfolipidi. Partecipa come catalizzatore alla trasformazione dei carboidrati in grassi ed alla sintesi dell’acetilcolina, una sostanza che, prodotta alle estremità dei nervi eccitati, permette la trasmissione degli impulsi nervosi (neurotrasmettitore). Viene considerata la vitamina antistress, perché ne hanno particolarmente bisogno le ghiandole surrenali per funzionare normalmente. L’organo più ricco di coenzima A e, quindi, anche di acido pantotenico, è il fegato. L’acido pantotenico è attivo solo in presenza di biotina e di acido folico.

E’ estremamente abbondante nella pappa reale e nelle uova di pesce. E’ contenuto nel lievito di birra, nel fegato, nella carne, uova, pesce, verdura, frutta. Viene eliminata attraverso le urine.

Esteriormente ripara i danni causati da trattamenti chimici e meccanici. Riduce del 30-40% la formazione delle doppie punte e riduce l’aggrovigliamento.

L’acido pantotenico aumenta l’energia, migliora i risultati atletici, accelera la cicatrizzazione delle ferite, previene la caduta dei capelli e la comparsa dei capelli bianchi, ritarda l’invecchiamento e aiuta a controllare lo stress, fattore importante per i cardiopatici.

Una carenza di acido pantotenico determina:

–         maggiore affaticabilità;

–         ipofunzionamento delle ghiandole surrenali con ipotensione;

–         calo del tasso di colesterolo e degli anticorpi ematici;

–         debolezza e scarsa resistenza alle infezioni;

–         formicolii alle estremità;

–         piedi brucianti;

–         alterazioni del carattere.

VITAMINA B6:

La vitamina B6 o piridossina, come la vitamina B1, per essere attiva deve legarsi all’acido fosforico e poi a varie proteine. Partecipa alla rigenerazione delle sostanze nucleari ( l’acido desossiribonucleico o DNA e l’acido ribonucleico o RNA) e alla costituzione delle membrane cellulari e delle cellule nervose. Interviene inoltre nel metabolismo degli acidi grassi insaturi, nella sintesi dell’eme (emoglobina) e in quella dell’adrenalina.

Una carenza di questa vitamina accelera l’invecchiamento, rallenta la rigenerazione delle proteine (soprattutto nel fegato), provoca anemia e diminuzione della sintesi degli anticorpi con conseguente abbassamento della resistenza alle infezioni.

La vitamina B6 si trova in tutte le cellule viventi. Le piante ne contengono grandi

quantità, soprattutto nelle parti verdi. La si trova, inoltre, nei cereali integrali, nel tuorlo d’uovo, nel fegato, nel lievito di birra, nella melassa.

VITAMINA B8:

La vitamina B8 (o vitamina H o biotina) catalizza il processo di carbossilazione ed interviene nel metabolismo delle purine, degli acidi grassi, delle proteine e dei carboidrati (ciclo di Krebs) oltre che nella sintesi dell’urea. Normalmente la quantità di biotina necessaria al nostro organismo è fornita dai batteri intestinali. Gli antibiotici, uccidendo i batteri che producono la biotina, possono provocare sintomi da carenza.

Il bianco d’uovo crudo fissa e blocca la biotina. Le persone che ingeriscono grandi quantità di uova crude possono incorrere in carenza, infatti la vitamina B8 si lega molto facilmente all’avidina dell’albume. La cottura distrugge l’avidina.

La carenza di biotina influenza principalmente la pelle e i capelli. Tra i sintomi troviamo la calvizie (che può essere reversibile se causata da una carenza), le dermatiti, colorito grigiastro, e uno sfogo intorno a naso e bocca.

Una carenza di biotina nell’uomo causa dolori muscolari, inappetenza, pelle secca, mancanza di energia, insonnia e disturbi al sistema nervoso. Gli organi colpiti da una carenza di biotina sono i genitali maschili, il midollo osseo, il fegato e i reni.

L’uso della biotina è stato efficace nella prevenzione della calvizie e dei capelli grigi. Molti trattamenti per capelli contengono questa sostanza che dà capelli sani e tiene sotto controllo le ciocche ribelli.

La biotina migliora i risultati sportivi. La biotina ha un ruolo importante nel mantenimento delle ghiandole sebacee, dei nervi, del midollo osseo e delle ghiandole sessuali.

La biotina è contenuta nel fegato, tuorlo d’uovo, cioccolato, piselli secchi, arachidi, lievito di birra, soia, noci. 

VITAMINA B9 (ACIDO FOLICO):

Nel fegato umano –in presenza di vitamina C e di vitamina B12– l’acido folico si trasforma nella sua forma attiva: l’acido folinico che può essere immagazzinato nel fegato stesso.

La vitamina B12 e l’acido folico hanno un’azione sinergica di fondamentale importanza nella crescita e nella riproduzione delle cellule. L’acido folico è indispensabile nella formazione dell’emoglobina, una sua carenza provoca anemia. Si può provocare una situazione di carenza con l’uso protratto di antibiotici. L’acido folinico interviene anche nella sintesi di amminoacidi come la metionina e l’acido glutammico.

L’acido folico è essenziale per:

a)     la produzione dei globuli rossi;

b)    il metabolismo delle proteine;

c)     la sintesi degli acidi nucleici (DNA e RNA) e, quindi, per la divisione cellulare, la crescita e la riparazione o restaurazione dei tessuti;

d)    le ulcerazioni della bocca;

e)     le infezioni gastro-intestinali;

f)      prevenire i capelli bianchi;

g)     le mestruazioni abbondanti;

h)    proteggere il fegato quando si bevono alcolici.

La gravidanza e l’allattamento fanno aumentare il bisogno di acido folico: andrebbero fatte sempre delle integrazioni di acido folico in questi due casi. Ricordiamo che l’acido folico è strettamente legato alla vitamina C e alla vitamina B12, quindi, è buona cosa fare una integrazione anche di queste due vitamine.

L’acido folico si trova: nelle verdure a foglia verde, nel lievito, nel tuorlo d’uovo, nel melone, nelle carote, nella zucca, nei fagioli, nei cereali integrali, nei funghi.

Gli antagonisti dell’acido folico sono: i sulfamidici, la luce solare, gli estrogeni, la cottura degli alimenti ed il calore.


VITAMINA B10 (ACIDO PARAMINOBENZOICO PABA):

La vitamina B10 è essenziale per diverse funzioni: stimola la flora batterica e la aiuta nello svolgere il suo lavoro, svolge un ruolo importante nel mantenimento della salute della pelle e dei capelli, aiuta il metabolismo delle proteine, stimola i batteri intestinali a produrre acido folico ed è un costituente dell’acido folico, partecipa alla formazione dei globuli rossi, promuove l’utilizzazione dell’acido pantotenico, previene le scottature solari agendo da filtro e da protezione.

L’acido paraminobenzoico deve essere integrato quando si è fatto un uso prolungato di antibiotici ed in tutti i casi in cui la flora batterica intestinale è stata danneggiata.

Da tenere presente in caso di calvizie, capelli bianchi e fragili, cefalee, anemia, sterilità, invecchiamento cutaneo, scottature, eczemi, problemi digestivimalattie parassitarie, astenia, irritabilità.

VITAMINA B12:

La vitamina B12 non viene facilmente assimilata; quando viene assunta ha bisogno di “aiutanti” per mettere in atto velocemente i suoi poteri. La vitamina B12 (chiamata fattore estrinseco) necessita di un fattore intrinseco per essere assimilata dall’intestino tenue, altrimenti va perduta del tutto. Inoltre, la vitamina B12, per essere utilizzata, necessita anche della presenza delle altre vitamine del complesso B e delle vitamine A, C, E. L’assorbimento è favorito anche dal buon funzionamento della tiroide (ecco perché in caso di una tiroide che funziona al rilento è buona cosa integrare lo iodio).

La vitamina B12 è fondamentale nella formazione dei globuli rossi, ed ecco perché è di vitale importanza integrarla in caso di anemia. L’anemia perniciosa è una malattia da carenza di vitaminaB12. Infatti, per poter essere assorbite nella prima parte dell’intestino questa vitamina si lega ad un fattore “intrinseco” secreto dalle ghiandole della mucosa dello stomaco. Se questa sostanza manca, fino al 99% delle vitamina ingerita viene evacuato con le feci. Si instaura un’anemia progressiva a causa della mancata produzione dei globuli rossi nel midollo osseo che è incapace sia di generarne una quantità sufficiente che di portarne a termine la maturazione. Diminuisce anche il numero dei globuli bianchi e delle piastrine. C’è un’altra malattia da carenza di vitamina B12 da tenere presente: il deterioramento mentale. La carenza di vitamina B12 e di iodio causano cretinismo. La vitamina B12 è fondamentale per mantenere integro il sistema nervoso, in caso di irritabilità, mancanza di concentrazione, nervosismo, palpitazioni. Una integrazione di questa vitamina e di acido folico dovrebbe essere fatta dalle donne in gravidanza e nel periodo dell’allattamento, ma anche immediatamente prima e durante le mestruazioni.

Ricordiamo che chi segue una dieta rigidamente vegetariana o vegana necessita di una integrazione di vitamina B12, in quanto essa è contenuta nella carne, nel pesce, nelle uova e nei prodotti lattiero-caseari.

COLINA:

La colina è necessaria per elaborare gli acidi nucleici (DNA e RNA); favorisce la peristalsi intestinale e riduce la pressione arteriosa provocando la dilatazione dei vasi sanguigni periferici.

La colina, insieme all’inositolo, è il costituente base della lecitina, componente essenziale delle membrane cellulari, e dell’acetilcolina, il neurotrasmettitore necessario per il controllo ed il giusto tono muscolare, e che regola il comportamento, l’orientamento, l’umore e la personalità. L’acetilcolina contrasta l’azione dell’adrenalina sulla pressione sanguigna (riducendola) e sul ritmo cardiaco (rallentandolo).

La colina protegge le cellule contro i danni da ossidazione ed interviene attivamente nel metabolismo lipidico: la bile produce acidi che si uniscono alla colina ed alla taurina per formare i sali biliari che rendono i grassi solubili, permettendo la digestione. Molto importante nel controllare l’aumento dei grassi e del colesterolo, previene l’accumulo di grasso nel fegato, aiuta la funzionalità dei reni, fegato e vescica.

Insonnia, disturbi alla vista e circolazione sanguigna agli occhi sono anch’essi migliorati grazie a una terapia a base di colina.
Essendo un solvente dei grassi e del colesterolo, la colina viene utilizzata per trattare l’aterosclerosi e l’indurimento delle arterie.

Può essere efficace nel trattamento di casi di steatosi epatica, danni e cirrosi del fegato ed epatiti. La colina viene anche usata per la cura di disfunzioni renali, emorragie renali e nefriti e per certi disturbi degli occhi come il glaucoma.

INOSITOLO:

L’inositolo è presente nei fosfolipidi ed è in grado di stimolare la produzione di lecitina da parte del corpo: sia il metabolismo degli acidi grassi sia l’equilibrio del colesterolo nel circolo sanguigno sono sensibili all’azione dell’inositolo, che impedisce l’accumulo di grassi nel fegato e nelle arterie, favorendone il riassorbimento e svolgendo un’azione protettiva del circolo arterioso. Esso, inoltre, svolge una funzione essenziale nel metabolismo del calcio e dell’insulina e agisce, progressivamente, su situazioni di ipertensione arteriosa lieve. Ha grande importanza nel metabolismo delle cellule del sistema nervoso, intervenendo a regolare gli stati d’ansia e a predisporre al sonno ristoratore. Infine, ha un’azione stimolatrice sulla muscolatura liscia dell’apparato digerente, rinvigorendo la peristalsi naturale.

La somministrazione di un cucchiaio di inositolo al giorno può far regredire alcune forme di calvizie nell’uomo; una sua carenza provoca stipsi, eczema, lesioni oculari (dovute al fatto che l’inositolo si concentra in particolare nel cristallino).